LEGGEREZZE AL MUSEO – 4 dicembre 2016
Ore 17.00 – Inaugurazione della mostra di foulard su Montevarchi dell’artista Nasuto Vincenzo
Fotografie dei centri storici agli inizi del secolo scorso, antichi acquerelli, immagini d’epoca di luoghi familiari ma sbiaditi dal tempo: a tutti è capitato di rileggere il Valdarno sfogliando le foto in bianco e nero di tanti anni fa, attratti dalla suggestione di immagini così lontane. Ci voleva però l’intuizione di un artista per pensare di far rivivere quelle immagini animandole di disegni e colori, e soprattutto trasformandole in opere d’arte da indossare come capi di alta moda. Vincenzo Nasuto ha sperimentato questa intuizione e ha realizzato una galleria di foulard nei quali rifioriscono le immagini d’epoca dei luoghi storici di Montevarchi e del Valdarno, e il bianco e nero di vie, palazzi e chiese diventa una esplosione inaspettata di linee e colori. Davvero inaspettata anche perché le rielaborazioni creative di Nasuto si dispiegano sul grande formato, che si mostra per intero solo se esposto come un arazzo: ma il foulard è un capo da indossare, non certo un’immagine da esporre in un museo, e così da questa galleria le immagini del Valdarno non sono subito evidenti, ma si avvolgono come un vestito e si lasciano solo intuire. Il segno dei secoli passati compare soltanto a chi lo sappia cercare nelle mille pieghe che il tessuto disegna.
La scelta delle sala dell’Accademia e del Museo Paleontologico per una mostra di corredi di abbigliamento potrebbe stupire: almeno per chi associa ‘Museo’ e ‘Accademia’ a immagini di seriosa e compassata formalità. Ma quale missione migliore può avere un luogo di cultura di quella di condurre a incontrare la bellezza? Una bellezza che certo non compare subito, ma che fiorisce agli occhi di chi ha la pazienza e la fantasia di cercare. Anzi, in fondo la riuscita di un luogo di cultura in mezzo alla città è proprio quando le persone riescono a ‘vestirsi’ di quello che a lungo hanno soltanto ammirato in una vetrina. E così questa galleria di disegni e colori è stata una bella occasione per contaminare le forme dell’arte e del bello, anche grazie alle splendide foto attraverso le quali le opere di Nasuto hanno ‘vestito’ e animato gli spazi del Museo.
Vincenzo Nasuto ha fatto alla sua terra d’elezione e in particolare all’Accademia il dono di venti ‘pezzi unici’, capi d’arredo irripetibili, ciascuno originale e destinato solo alla persona che lo riceverà: nella gratitudine della nostra istituzione c’è anche un po’ di orgoglio di poterci considerare un ‘pezzo unico’, un piccolo gioiello della terra dell’Arno.
La mostra si prolungherà fino a domenica 18 dicembre.
Durante questo periodo presso il museo sarà possibile acquistare questi capi unici, tessuto in seta/modal misurante cm. 147×190 c.a. e ritirali al termine dell’esposizione.