Il Trebbiano della Valdambra – 19 novembre 2016
Diffusione, mutamenti e commercio di un antico vino toscano.
Giornata di studi a cura dell’Accademia Valdarnese del Poggio e dell’Associazione di Studi Storici Elio Conti.
Sabato 19 novembre, giornata intera.
Il trebbiano della Valdambra è stato per secoli, tra Medioevo ed Età moderna, un prodotto rinomato e ricercato nelle tavole dei signori italiani e non solo. Il convegno del 19 novembre ha il fine di approfondire le condizioni di origine di questo vino celebre, il suo contesto paesaggistico ed economico, e le peculiarità della produzione e consumo del vino dei secoli passati. Uno sguardo particolare sarà riservato allo studio scientifico delle caratteristiche tecniche del trebbiano anche nelle prospettive attuali e negli esempi di valorizzazione da parte delle aziende vinicole del territorio, che offriranno anche una degustazione a tema: ricerca storica e innovazione tecnica si incontrato per una più ampia riflessione sulle potenzialità della cultura del vino nel Valdarno del nostro tempo.
Programma:
Ore 10.00
Saluti delle autorità, presiede Giuliano Pinto.
Inteventi:
- Allen Grieco, Il Trebbiano della Valdambra: produttori e consumatori tra medioevo e prima età moderna.
- Andrea Barlucchi, La vitivinicultura in Valdambra nella fonti fiscali quattrocentesche.
- Lorenzo Tanzini, Ai tempi del Trebbiano. Proprietà e paesaggio agrario intorno a Badia a Ruoti tra XIV e XV secolo.
- Andrea Zagli, Note su produzione, consumo e circolazione di un genere di lusso (secoli XVI-XVII).
Discussione.
Buffet.
Degustazione di vini Trebbiano curata dall’Associazione Italiana Sommelier (AR) e Strada del Vino-Terre di Arezzo.
Ore 15.00
Interventi:
- Stefano Calonaci, “Negozi” di vini del Granducato tra Sei e Settecento: la società Lanzani&Marchi e altri casi di studio.
- Claudio Bressan, Il vitigno e la tecnica di vinificazione (secoli XV-XVI).
- Paolo Storchi, Manna Crespina, Daniele Migliaro e Alessandra Zombardo, Relazioni genetiche e caratterizzazione agronomica del Trebbiano toscano.
Tavola rotonda.
Ingresso libero.