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Francesco Sinatti

Quando la medicina smise di curare l’anima

Presentazione del volume di Francesco Sinatti venerdì 16 Luglio, ore 18:00, Chiostro di San Lodovico

 

Dalla quarta di copertina:

“La medicina umanistica di stampo galenico e le varie forme del pluralismo terapeutico si occupavano ancora nel Cinquecento della salute del corpo e dell’anima del paziente, ricorrendo alle virtù degli elementi naturali, alle influenze positive degli astri e a mediatori soprannaturali del pantheon cristiano e pagano.

 

Le tante espressioni di quel pluralismo terapeutico, che si riscontrano negli anni Sessanta nella Toscana di Cosimo I, ci testimoniano tuttavia anche il profondo cambiamento in atto nello statuto della disciplina medica, per l’opera di normalizzazione delle professioni da parte degli stati moderni sotto l’offensiva confessionale della Controriforma.

 

Le malattie incurabili divennero esclusiva dell’esorcista, perché ritenute di origine soprannaturale, mentre il medico fece a meno dell’anima e della mente e si incamminò verso una visione meccanicista ritrovandosi a curare un corpo senza “testa”.

I curanti alternativi, invece, furono ricacciati nell’illegalità, mutando il loro profilo da maghi a stregoni e da curatrici a streghe.”

 

 

Dopo i saluti da parte delle Autorità interverranno Lorenzo Tanzini (Presidente dell’Accademia Valdarnese del Poggio), Marina Macchio (Direttrice della Biblioteca Poggiana) e Francesco Sinatti (autore).

 

 

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione scrivendo a paleo@accademiadelpoggio.it o telefonando allo 055-981227.

 

Francesco Sinatti