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Nietzsche e Wagner: l’idolo infranto – sabato 8 aprile

I SABATI DELL’AUDIOTECA

 

Quinto incontro sabato 8 aprile ore 17.00, Sala Grande dell’Accademia.

 

 

Non solo i musicisti (da Bruckner a Mahler, da Wolf a Strauss), ma anche poeti, filosofi e romanzieri (si pensi a Baudelaire, Mallarmé, Claudel, Thomas Mann) subirono fra la metà dell’Ottocento e i primi del Novecento l’influenza profonda della musica e della poetica di Wagner. In particolare Nietzsche considerò Wagner maestro supremo di arte e di vita e dichiarò di essere diventato “wagneriano” dopo aver conosciuto il Tristano nella trascrizione di von Bülow.

Ascoltò Wagner con l’assoluta umiltà di un allievo devoto, assimilandone l’dea di fondo dell’arte come espressione e ricavandone i presupposti per delineare la “nuova epoca” dell’oltreuomo (Übermensch), liberata dai falsi valori etici del socratismo e del cristianesimo.

E rifiutò drammaticamente prima il conformismo mondano che circondava l’inaugurazione del sospirato teatro di Bayreuth, e poi il ripiegamento del Parsifal verso un universale cristiano.

Vedremo in che cosa veramente il Tristano rappresenti uno spartiacque nell’evoluzione del linguaggio musicale e con quali successive tappe Wagner diventi per Nietzsche un idolo infranto.

 

Conferenza a cura del prof. Claudio Santori.

 

Ingresso libero.