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Il mito del Tasso nella letteratura nella musica nell'arte

2 marzo 2019 – Il mito romantico del Tasso nella letteratura, nella musica e nell’arte

Sabato 2 marzo, ore 16:00, Sala Grande dell’Accademia.

 

3° incontro del 2019 con I Sabati dell’Audioteca, a cura di Claudio Santori.

 

Con finissimo intuito Schiller nel saggio “Della poesia ingenua e sentimentale” (ultimo dei “Saggi estetici”) mette in relazione, parlando di Goethe, il Tasso col Werther.

 

Caratteristiche del Werther sono per Schiller “amore appassionato, infelice, sensibilità per la natura, sentimenti religiosi, spirito filosofico di contemplazione”; altro carattere tipico del celeberrimo romanzo goethiano è “il modo così poco attraente, anzi ostile, col  quale viene contrapposta la realtà”.

Questo contrasto, sia pure in caratteri diversi, ritorna, secondo Schiller, nel Tasso, dove si contrappone lo spirito poetico al prosaico senso comune, l’ideale al reale, il modo di rappresentare soggettivo all’oggettivo”.

Il mito del Tasso nella letteratura nella musica nell'arte

 

Ecco nelle parole di Schiller il mito romantico del Tasso: i diritti del sentimento contro l’oppressione della società, la forza, la capacità di soffrire dell’individuo contro le forze ostili che lo circondano e lo opprimono, la sua chiusura in quella che sembra a tutti follia ed è l’abisso nel quale l’individuo si realizza, rimanendo sconfitto, dolente e battuto sul momento, ma rifacendosi con l’immagine proiettata nel mondo di là da venire.

 

 

 

 

Ingresso libero.